
“Bello l’amore ma non ci vivrei” Il romanzo a cuore aperto di Daniela Collu
Ironica, divertente, pungente.
Daniela Collu, conduttrice e influencer romana, meglio conosciuta su Instagram come @stazitta, ci stupisce ancora una volta con il suo nuovo romanzo e lo fa parlando di amore, tradimenti, famiglia, aborto e maternità.
Centonovantuno (sì, centonovantuno!) pagine sull’amore.
La prima volta che l’ha pubblicizzato mi sono detta: che altro c’è ancora da scrivere sull’amore, non se ne scrive abbastanza?
E quanti saremo ad aver sofferto per amore? Spoiler: tanti!
Forse sono solamente satura di libri su questo tema, io che dell’amore pensavo di averci capito qualcosa e invece no.
E quindi ho acquistato il libro. E quindi l’ho letto in due ore.
Grazie Collu perché mi hai complicato le cose ( sì, ho riscritto alla mia ex!)
In questo travolgente romanzo, l’autrice apre il suo cuore e si racconta in una scrittura leggera, divertente e al contempo riflessiva.
Chi è Daniela Collu
Classe 1982, massima esperta di cuori infranti con la sua “Terapia di gruppo”, nata per gioco durante le sue storie sui social e diventate poi rubrica fissa su Vanity Fair, nel suo romanzo torna indietro di 40 anni descrivendoci in maniera leggera e con un’osservazione acuta, le sue relazioni sentimentali.
L’autrice si mette in gioco, getta tutte le carte sul tavolo e le gira a faccia in su, mostrando al lettore il suo passato ma anche delineando quelle che sono le sue più grandi convinzioni su grandi temi di attualità come donna e femminista.
In un’intervista a Vanity Fair, parlando di corpi delle donne riporta:
“ La cosa che mi manda fuori dai gangheri è per l’ostinazione con cui, in Italia, non riconosciamo uno stato di realtà che è gia qui. Pensiamo a tutta la prosopopea sulla famiglia tradizionale: la società è cento passi avanti. Per non parlare della retorica sull’interruzione di gravidanza: pensiamo forse che, vietandola, le donne smetteranno di abortire? No, semplicemente lo faranno in maniera meno sicura”.
Ebbene sì, se il suo nick è @stazzitta ci sarà un motivo e pare sia proprio evidente.
Bello l’amore ma non ci vivrei
Un libro questo, come lo definisce l’autrice, a cuore aperto, che permette al lettore di tuffarsi con lei nelle sue relazioni passate e affrontare storie d’amore, tradimenti subiti, matrimoni schivati, psicoanalisi, lacrime, risate e cuore spezzato.
Ma sempre ricomposto.
Lei è la soluzione a tutte le volte in cui il suo cuore si è infranto, la sarta che si è ricucita, la donna che si è rialzata dopo ogni caduta, la terapeuta di sé stessa anche se si ritiene una grande fan della terapia.
Sulla scelta del titolo, sempre nella stessa intervista dirà: ” Bella Venezia ma non ci vivrei. Ecco, sei un povero rincoglionito se non ci vivresti perché, che ne so, è umida: è la città più bella del mondo! Lo stesso vale per l’amore: è vero a volte spezza. Però è una delle cose per cui vale la pena fare schifo, riempirsi di fango, consumarsi di tanti.”
L’autrice unisce quindi passione ed emotività, intrighi e racconti divertenti che portano ad un’unica riflessione: e se fossimo noi il problema e non l’amore?
Scrive nella seconda di copertina:
“Io l’amore lo conosco ma non lo capisco, lo conosco ma non lo controllo. Non lo so dosare e non lo so proteggere. Lo sapevo fare, forse, poi è stato sempre più difficile, qualche volta è andata bene, altre no; imparerò di nuovo, se sarò fortunata, se sarò attenta”.
Prima o poi con l’amore dobbiamo farci tutti i conti o forse non smetteremo mai di farli. Io l’ho scoperto tardi, l’ho capito troppo tardi e per il momento non mi resta che il libro della Collu.
Magari, la prossima volta scriverò anch’io qualche domanda nella sua terapia di gruppo, dopotutto, l’amore è bello se condiviso, immagina quanto deve essere bello farlo con tutti i suoi follower!
Francesca Sorge