Oliviero Toscani è in mostra al castello di Monopoli

Oliviero Toscani è in mostra al castello di Monopoli

“L’arte deve essere denuncia, bisogna fare i testimoni del proprio tempo”

Oliviero Toscani

Con i suoi scatti ironici, polemici e anti-convenzionali, Oliviero Toscani si è affermato fin dagli anni Settanta ed è riconosciuto come uno degli autori italiani più importanti a livello internazionale.

Figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, Toscani è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università Delle Arti di Zurigo dal 1961 al 1965. Successivamente è iniziata la sua brillante carriera: tra fotografie per le riviste di moda del calibro di Vogue e Harper’s Bazaar e campagne di denuncia sociale e politica, Toscani è riuscito ad affermarsi come un grande artista a livello mondiale.

La mostra Oliviero Toscani. Professione fotografo, curata da Nicolas Ballario e Lorenzo Madaro, visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 21 fino al 30 giugno e con orario continuato dalle 10:00 alle 24:00 fino al 26 agosto presso il castello Carlo V di Monopoli, rappresenta un’occasione unica per ripercorrere la carriera di questo maestro della fotografia e ammirare sia i suoi lavori più iconici sia quelli meno conosciuti.

Oliviero Toscani e i temi scomodi

Inquinamento, guerre, HIV

I temi che Oliviero Toscani affronta nelle sue opere sono spesso scomodi e il suo obiettivo è puntato su soggetti fastidiosi, “imbarazzanti” per la società o perlomeno ingombranti.

In Randagio, fotografia di un cane datata 2010, il fotografo ci parla del problema del randagismo in Sicilia, regione dove è stata scattata l’opera; in Cimitero di guerra del 1991 l’autore affronta il tema della guerra, proprio nell’anno della prima guerra del Golfo; in HIV (1990) l’artista è il primo fotografo ad avere il coraggio di parlare di una malattia considerata un tabù; in Foglie e Petrolio del 1997 Toscani affoga delle foglie all’interno del petrolio e già ci parla del tema dell’inquinamento ambientale, anticipando un argomento molto caro alle nuove generazioni.

Nel corso della sua carriera Oliviero Toscani ha sempre desiderato denunciare e stimolare l’attenzione dello spettatore, facendo in modo che non potesse rimanere impassibile di fronte a temi importanti come la barbarie della pena di morte, l’esistenza di famiglie arcobaleno, la bellezza di una madre anti-convenzionale coi piercing, la questione del genere e dell’ermafroditismo, i disturbi alimentari.

No Anorexia

La fotografia intitolata No Anorexia è lo scatto con cui Toscani scuote nel 2007 il mondo della moda, proprio nel corso della settimana della moda milanese. In questa foto l’artista ritrae una ragazza anoressica completamente nuda il cui corpo mostra gli effetti devastanti della malattia.

Toscani denuncia l’abitudine delle case di moda a richiedere alle modelle un’estrema magrezza e mostra quello che sta sotto i vestiti durante le sfilate: un manichino pelle e ossa.

Questa fotografia subirà moltissime censure, tra cui quella della sindaca di Milano dell’epoca Letizia Moratti, che ordinerà il ritiro della campagna dai muri del comune a dimostrazione del fatto che l’opera fosse estremamente disturbante.

Troverete No Anorexia, le altre opere di cui vi ho parlato e tutte le foto che hanno fatto la storia della fotografia dell’artista milanese in Oliviero Toscani. Professione fotografo, un’esposizione che non potrete perdere se vi troverete a passare le vacanze in Puglia.

Valeria de Bari

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