Sanremo 2024, seconda serata: i look e le pagelle
Fred De Palma- il cielo non ci vuole: 8
Fred De Palma si conferma anche stasera uno dei più eleganti partecipanti maschili della storia di Sanremo. Lo adoro. Con la maglia traforata e lo scialle annodato è bellissimo.
Renga Nek- Pazzo di te: 1
Ogni volta che Renga si veste, un’armocromista muore. Due sere su due toppa clamorosamente il colore, l’abbinamento, tutto. Nek segue a ruota senza dignità stilistica.
Dargen D’Amico- Onda alta: 9
Dargen è la persona con cui chiunque vorrebbe uscire a fare serata. Fa ridere anche da serio, saluta Giorgia come se fossero da soli e ricorda con Diodato la loro serata di bisboccia in un locale. L’allegria che trasmette è costruita anche tramite i suoi abiti, mai banali, sempre accurati nei colori e negli abbinamenti. Fantastico.
Il Volo- Capolavoro: 7
Non è facile vestire 3 individui che devono però trasmettere un senso di armonia. Così come non è facile svecchiare l’immagine di questi tre ragazzi che sembrano nati vecchi. Spezzo una lancia in loro favore e in favore del loro stylist Nick Cerioni che ha saputo avere una visione.
Gazzelle- Tutto qui: 5
Il Liam Gallagher nostrano, l’indie che è diventato pop, non rinuncia allo streetwear brit pop. Ci ricorda contemporaneamente gli anni 90 e che non siamo più negli anni 90.
Emma- Apnea: 8
Peggio della prima serata, ma meglio di tutti i suoi look precedenti. Nick Cerioni l’ha saputa davvero far sbocciare -come il fiore che è- con un abito Mugler da lady.
Mahmood-Tuta gold: 10
Una bellissima linea che lo accompagna e lo modella in una fluidità pazzesca. Ricorda gli anni 70, un torero dark, l’ellenismo, il bonismo. Un total look Rick Owens che ricorderemo.
BigMama-La rabbia non ti basta: 7
Uscita da un ritratto rinascimentale, hair jewels, mantello e cappuccio di velluto. Misteriosa e bellissima, BigMama porta in alto la bandiera queer con tanto tanto stile e freschezza: “Amate liberamente, potete farlo”.
Loredana Bertè- Pazza: 6
migliora il sopra rispetto a ieri, ma il sotto è sempre deficitario di vari cm di stoffa. Una settantenne in mutande a mezzanotte passata necessita una riflessione.
Annalisa-Sinceramente: 7
Senza infamia e senza lode, con un little black dress molto corto e gli immancabili reggicalze, Annalisa è minimal all’osso ma con grande fascino. Continuo ad aspettare un suo fuoco d’artificio entro sabato.
Micaela Paciotti
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