“Tu”: il nuovo romanzo di Alan Magnetti
Alan Magnetti, scrittore piemontese visionario ed eccentrico, pubblica il suo sesto romanzo intitolato “TU”, a cura di Capponi Editore. La narrazione è particolarissima perché si svolge alla seconda persona singolare, il “tu” del titolo.
Al lettore è richiesto di perdere la propria identità per vivere le storie dei personaggi che abitano il romanzo. Assorto nella vita di cinque persone, comprenderà di essere il vero protagonista del romanzo soltanto dopo aver risolto gli enigmi dei personaggi.
Alan Magnetti è un artista a tutto tondo: scrittore, cantautore, performer, youtuber, videomaker e polistrumentista (suona il pianoforte, il violino e la chitarra).
Dal 2002 al 2004 ha aperto i concerti di Max Gazzè, dei Nomadi e di Elio e Le Storie Tese cantando la sua canzone manifesto Il Volo della Fenice. Allievo di Roberto Vecchioni al DAMS di Torino si è laureato con una tesi sulla musica nel cinema di Dario Argento, facendo per l’occasione un video con il regista. Il suo romanzo d’esordio L’inquilino è del 2013.
Intervista con Alan Magnetti
1) Durante la lettura di tutta la prima parte del libro mi sono sentita come se fossi stata il protagonista del film Memento di Christopher Nolan, un uomo che ha un problema di memoria a breve termine e che cerca indizi per ricostruire la sua identità e con essa la sua storia.
Come è nata l’idea per il soggetto di questo libro? Ti sei ispirato ad altre opere letterarie, film, canzoni?
Come è partita la suggestione per questo libro che io definirei pirandelliano?
Ho scritto questo libro dopo la morte di mio padre. Avevo bisogno di fare un viaggio verso l’Altrove. Un viaggio in cui
non sapevo niente. Non sapevo dove sarei andato a finire scrivendo, ed era proprio quello che volevo: andare via.
2) Questo libro ci fa riflettere sull’identità, un tema complesso. Qual è la tua visione su questo argomento? Pensi che si possa perdere l’identità nel processo di identificazione con un’altra persona? Io ad esempio credo che l’identificazione sia possibile solo quando con gli altri si condividono esperienze, valori, emozioni.
Credo che l’identità, come la realtà, sia un’illusione che creiamo giorno dopo giorno. Siamo addormentati in questa realtà, così sonnolenti che, solo quando ci colpisce un evento traumatico, abbiamo un brusco risveglio, uno schiaffo violento che ci fa capire che non c’è niente di vero in ciò che crediamo di vivere. Se ne sei consapevole allora puoi costruire qualcosa, ma devi osservare la tua vita e la realtà che vivi come se fosse un diorama, dove dentro c’è il mondo in miniatura, quello che ogni giorno credi di vivere. L’identità fa parte di un’illusione che chiamiamo realtà e, nel peggiore dei casi, è solo un’abitudine.
3) Come ti è venuta l’idea del titolo?
L’ho trovato nella storia mentre scrivevo.
4) Tu è il primo libro di una trilogia. Hai già in mente come continuerà la narrazione? Puoi farci qualche spoiler?
Sì, gli altri due libri sono già pronti, sono due romanzi dei trentaquattro inediti che ho nel cassetto. Nei prossimi libri della trilogia Tu continuerai a essere protagonista della storia e, solo alla fine della trilogia, scoprirai la verità. Entrerai ancora dentro le vite di altre persone e, solo quando il loro mistero sarà risolto, capirai anche il tuo, capirai perché sei dentro la storia.
Per degli ulteriori approfondimenti con l’autore vi lascio le coordinate delle prossime presentazioni di “TU”:
- Domenica 7 aprile ore 19.00, “Le Trottoir alla Darsena” (Milano);
- Sabato 13 aprile, “Rocca Comics”, Scandiano (RE);
- Domenica 12 maggio, “Salone del Libro di Torino”, spazio stand del FUIS (Torino);
- Martedì 21 maggio ore 20.00, “C.S. Catomes Tôt” (Reggio Emilia);
- Venerdì 31 maggio ore 17.30, “Biblioteca Civica Arduino, Moncalieri” (TO);
Valeria de Bari
Foto in copertina da ufficio stampa.