Facciamo mercoledì? Io passo (c’è Federica Sciarelli)

Facciamo mercoledì? Io passo (c’è Federica Sciarelli)


Il mercoledì sera, da che ne abbia memoria, non ci sono mai stata per nessuno, perché in televisione su Rai 3 c’è Chi l’ha visto, il mio programma preferito insieme a Un giorno in pretura

L’appuntamento con Federica Sciarelli e con i casi di persone scomparse è semplicemente imperdibile: a differenza degli altri programmi del servizio pubblico che sono disponibili nell’archivio di RaiPlay, la puntata di Chi l’ha visto rimane in streaming solo per otto giorni, dopo i quali non è più recuperabile. 

Chi l’ha visto since 1989

Per chi non lo sapesse Chi l’ha visto è un programma della Rai, che dal 1989 si occupa di diffondere le immagini di persone scomparse indagando sulle motivazioni che hanno portato alla sparizione. La musica dei titoli di testa, o della sigla se preferite, è diventata iconica. Il brano, intitolato Missing, è stato composto da Bruno Carioti e Lamberto Macchi, ed è in uso a partire dalla stagione 1993-1994. 

Questa composizione inquietante e ansiogena ci porta nello studio rosso dove il mercoledì ci aspetta Federica Sciarelli sempre e comunque, anche se è raffreddata, anche se è luglio, anche se c’è la Champions League.

Chi l’ha visto is a state of mind

Lo spettatore appassionato del programma, dopo aver visto decine e decine di casi e aver familiarizzato con le dinamiche che si ripetono in occasione delle scomparse, cambia il suo approccio quotidiano alla vita. 

Provo a fare degli esempi concreti per spiegarmi. 

Quando devo buttare la spazzatura non scendo più di casa senza aver preso il telefono con me, perché “non si sa mai, se dovessi sparire nel nulla almeno il telefono potrebbe collegarsi a una cella e gli investigatori potrebbero ritrovarmi”. 

Ho imparato che quando devo prendere un treno su brevi percorrenze faccio sempre il biglietto di andata e ritorno “perché se vedono che ho comprato il ritorno capiranno che volevo tornare a casa e non allontanarmi volontariamente”. 

Sono piccole grandi riflessioni che influenzano alcune scelte nella routine. 

I Telespettatori

Chi l’ha visto insegna che le persone scomparse sono tante e che quindi non si tratta di casi eccezionali. E se domani toccasse a me, a un parente, a un amico? 

Vorrei che il pubblico del programma mi aiutasse a trovarlo e, di conseguenza, io che faccio parte dello stesso pubblico sono sempre pronta il mercoledì a contribuire alla ricerca nel caso in cui mi sentissi chiamata in causa. 

È stato lo stesso ragionamento che deve aver fatto un tassista romano quando sul suo veicolo è salita una ragazza calabrese. Era confusa, non sapeva dove andare, avrebbe voluto trovare un bed and breakfast. Dopo aver contattato una struttura senza ricevere risposta il tassista, per evitare che la ragazza paghi carissima la corsa, la fa scendere, le consiglia di entrare in un bar e di chiedere a loro se ci sono B&B vicini.
Tuttavia, quando torna a casa, il tassista non riesce a smettere di pensare a quella ragazza. Si consulta con sua moglie, la quale gli consiglia di aspettare la puntata di Chi l’ha visto: Federica Sciarelli mostra la foto di quella ragazza e il tassista non esita a chiamare il numero in sovrimpressione per fornire informazioni sul bar.


Infine l’appello ai gestori (perché il locale è chiuso la sera): “se ci state guardando e avete informazioni su questa ragazza chiamateci!”. 
Chi l’ha visto non è un programma che lo spettatore guarda passivamente. Il suo successo dipende, a mio avviso, dalla possibilità data al pubblico di partecipare attivamente.
Ogni membro della community potrebbe dare il proprio contributo e Federica Sciarelli lo sa bene, tanto da non dimenticare mai di ringraziare i Telespettatori, con la “t” maiuscola, né di usare espressioni inclusive come “(noi) Lo troveremo!”.

I casi risolti con l’aiuto da casa

Quanti casi sono stati risolti in questo modo? Tanti. 

Recentemente due minorenni in fuga da Roma su un Flixbus diretto a Torino sono state ritrovate proprio grazie a una telespettatrice che si trovava sullo stesso autobus.

In quell’occasione Federica Sciarelli ha potuto parlare telefonicamente con la spettatrice che le ha passato l’autista, il quale è stato così informato dell’accaduto e del fatto che le forze dell’ordine avrebbero preso in consegna le due ragazze una volta arrivate alla stazione di Milano. 

Il tutto rigorosamente in diretta e la diretta, si sa, ha un fascino immenso

Ecco perché a chi mi chiede di vederci il mercoledì sera rispondo: “Io passo (c’è Federica Sciarelli). 

Valeria de Bari

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