“Keep sweet. Pray and obey”: non è fiction ma true crime
Keep sweet. Pray and Obey è una miniserie di genere true crime composta da quattro episodi e disponibile su Netflix.
Il titolo, che tradotto in italiano significa “Sii dolce, prega e obbedisci”, è l’unione di due motti, due claim, che venivano ripetuti come un mantra alle donne della comunità FLDS (la Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo e dei Santi degli ultimi giorni).
Il tema affrontato in questa docu è infatti la storia di Warren Jeffs, conosciuto anche come il Profeta, leader indiscusso di questa comunità religiosa, processato perché colpevole di stupri, abusi su minori, poligamia e pedofilia. La docu-serie in quattro episodi include filmati d’archivio inediti e inquietanti racconti personali di donne e uomini che sono riusciti a scappare dalla comunità. La storia mostra straordinari esempi di coraggio da parte di persone che si sono ribellate a una forma moderna di tirannia.
Il trailer
La serie
Keep sweet. Pray and Obey comincia con il raccontare la storia di una comunità religiosa.
Nel diciannovesimo secolo i membri della FLDS erano semplicemente mormoni, ma nel 1890, il governo federale chiede ai fedeli di eliminare la poligamia, considerata una pratica fuorilegge. In disaccordo con tale richiesta una piccola comunità di fondamentalisti crea la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni nota appunto come FLDS.
Scopriamo che il principio su cui si basa questa religione è la poligamia: per aspirare al paradiso ogni uomo deve avere almeno tre mogli. Le donne sono considerate come degli esseri non pensanti, a cui bisogna fare il lavaggio del cervello. Il loro unico obiettivo nella vita è sposarsi, partorire e accudire i propri figli. Non hanno libertà di scegliere quali abiti indossare né come acconciare i propri capelli. Possono leggere solo libri accuratamente scelti e modificati dal Profeta. Soprattutto devono essere dolci, ovvero completamente sottomesse al volere degli uomini, qualsiasi torto o violenza debbano subire.
Sembrerebbe la trama di una distopia come The Handmaid’s tale (Il racconto dell’ancella), ma si tratta di una storia vera avvenuta negli Stati Uniti in epoca contemporanea.
La docu-serie offre uno sguardo su questo culto fondamentalista, ponendo l’accento sulle derive che può prendere l’appartenenza a una setta, e sul “profeta” Warren Jeffs che ha guidato la FLDS compiendo crimini di varia natura e che è stato inserito dall’FBI nella lista dei dieci uomini più pericolosi del mondo. Basti pensare che ha sposato 76 mogli, di cui 24 erano minorenni.
La recensione
Keep sweet. Pray and Obey è una serie che mette luce su una setta religiosa che ha messo in atto pratiche illegali e letteralmente disumane.
Curata dalla regista e produttrice vincitrice di un Emmy Rachel Dretzin Keep sweet dà voce ai testimoni oculari dei crimini, alle vittime degli abusi e, in generale, alle donne che hanno vissuto nella FLDS.
È un documentario prezioso la cui visione ci ricorda che alcune vicende da brividi, anche se sembrano appartenere ad epoche arcaiche o a culture lontane, accadono sotto il nostro naso.
Qual è il confine tra dottrina e manipolazione? Qual è la differenza tra fede e schiavitù? E quanti sono gli interessi economici legati ad alcune comunità religiose?
Keep sweet risponde a queste domande mostrando come, per parafrasare Karl Marx, la religione possa essere l’oppio dei popoli.
Valeria de Bari